Q.E.D.

16.00

Q.E.D., il romanzo di Gertrude Stein dimenticato nel cassetto, cela tra le righe una verità privata. Nel tratteggiare i personaggi, l’autrice ci regala un esempio di modernismo fuori dal comune, i cui temi, tutt’oggi, non smettono di essere dibattuti.

In un mondo che non le riconosce forti e indipendenti al pari degli uomini, tre giovani studentesse, protagoniste di un triangolo amoroso, rifiutano l’ideologia di genere per diventare inconsapevoli portatrici di un femminismo ante litteram. Adele, perno della storia, si arrenderà all’inconsistenza dei suoi propositi e della sua repulsione nei confronti dell’amore, guidando il lettore in un viaggio attraverso la psicologia femminile che ambisce a diventare universale.

Se stilisticamente siamo ancora distanti dall’astrattismo che ha reso celebre l’autrice, la matrice filosofica di stampo materialista di “una rosa è una rosa è una rosa è una rosa” è il fondamento di questo romanzo dei primordi e velatamente ci mostra le cose come realmente sono e non come vorremmo che fossero.

Scritto nel 1903, vide la luce solo nel 1950, pubblicato postumo con il titolo Things as they are, nascondendo l’identità delle sue protagoniste dietro i loro alter ego.

Informazioni aggiuntive

Autore

Gertrude Stein

Curatore

Salvatore Asaro

Pagine

132

ISBN

9788864022383

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