ATTI SEGRETI NEL TEMPIO DEL CUORE

13.00

Questa raccolta di liriche continua l’appassionato dialogo del poeta con la tradizione, volendo spogliarne l’enfasi retorica ma custodire una lingua solenne, musicale, lucente, serbata anche attraverso l’esperienza dell’éclat francese o del fervore russo, come si addice all’odierna babele: dove contaminazioni plurime (favorite dallo scambio virtuale) oltrepassano i confini in un istante.

Opacità, squallore, anonimato caratterizzano la percezione del mondo contemporaneo da parte del poeta, che vorrebbe dileguarsi fra le rocce di Capri o rinascere in epoche lontane, immaginate come più benigne, malgrado la consapevolezza di appartenere a quella stirpe di inquieti voluttuosi cui solo l’amore abbellisce il creato.

E proprio questa ricerca d’amore evoca fantasmi: corpi bramati in spirito, fuochi fatui nella notte, folgorazioni di bruciante intensità, dove tutte le speranze vengono riposte su sconosciuti (compagni di giochi o figure di figlio) apparsi dai più sperduti angoli del buio e già meravigliosamente complici – “[…] none our parts so poor/But was a race of heaven […]” –, la cui maggior giovinezza, la cui trafelata disperazione, concorrono a deludere il poeta compiendo il suo martirio, ma costituiscono un antidoto contro l’agonia del tempo che fugge, un elisir contro la morte che ogni declino presagisce.

Quando poi finalmente il compagno possibile arriva, contrattempi vincoli omissioni abbreviano questo furto di felicità cui segue ancora l’assenza, lasciando il poeta sospeso alla sua croce come ad un castello in aria, a uno château en Espagne…

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Informazioni aggiuntive

Autore

Jacopo Serafini

Pagine

128

ISBN

9788864022840