IL POSTER DI MADEMOISELLE C.

Quando non riesce a trovare le parole giuste per esprimersi, Sara pensa ai capolavori dell’arte custoditi nella sua mente e li cita per farsi capire meglio. Proprio in questo mondo fatto di dipinti, dei più grandi maestri della pittura, trova rifugio quando si sente sola o in difficoltà. La paura di affezionarsi alle persone, e di dover un giorno dire addio a chi vuole bene, infatti, la spinge a evitare storie sentimentali e rapporti di amicizia. Piuttosto, preferisce dialogare con l’immagine di mademoiselle Caroline Rivière, dipinta da Ingres, che compare in un poster nella sua stanza da letto, e che l’ha accompagnata nei suoi traslochi facendole compagnia.
La vita di Sara subisce una scossa quando entra in contatto con Giulio, rampante avvocato milanese e con Gill, jazzista americano di fama mondiale. Solo allora il suo mondo parallelo, fatto di immagini pittoriche, si sfalderà portandola a confrontarsi con se stessa e facendole capire che fino a quel momento aveva vissuto in un universo parallelo e inesistente.